Odontoiatria Conservativa

Cura dei denti interessati da processi cariosi, e procedure per l'eliminazione della carie

18 Aprile 2023

L’odontoiatria conservativa è una branca dell’odontoiatria restaurativa che si occupa della cura dei denti interessati da processi cariosi, delle procedure per l’eliminazione della carie e di quelle relative alla chiusura delle cavità risultanti dall’eliminazione dello smalto e della dentina cariata, tramite l’utilizzo di appositi materiali.

 

Le tecniche restaurative si distinguono in tecniche dirette o indirette, l’odontoiatra sceglierà la tecnica più adeguata in base all’estensione della carie.

La carie molto piccole possono essere curate con una tecnica diretta che prevede la ricostruzione diretta del dente alla poltrona: l’otturazione.

Quando l’estensione della carie è molto ampia invece, si preferisce adottare la tecnica indiretta ed optare, quindi, per un intarsio.

 

 

Otturazione
Un esempio di trattamento conservativo è l’otturazione, che può essere semplice o complessa, a seconda dell’estensione della lesione cariosa.

Una volta rimossa la lesione cariosa, l’otturazione della cavità residua può essere effettuata con diversi materiali: il composito, materiale resinoso dello stesso colore dei tessuti dentari, permette di ripristinare non solo la funzionalità del dente ma anche la sua estetica.

Il composito per le sue caratteristiche è ormai il materiale d’elezione per tutti i tipi di otturazioni.

 

 

L’intarsio
E’ una tecnica utilizzata nel campo dell’estetica dentale per l’otturazione dei denti e per la sostituzione di vecchie otturazioni in amalgama con un materiale più biocompatibile, duraturo e con una maggiore resa estetica.

In pratica è una ricostruzione realizzata per sostituire una parte di tessuto dentale perduto in seguito ad una carie o ad un evento traumatico. Il Laboratorio odontotecnico produrrà il segmento di elemento dentale (intarsio) che ripristinerà la parte mancante di dente e che verrà cementato in una seduta successiva. La tecnica indiretta dell’intarsio, consente un completo ripristino anatomico, meccanico ed estetico anche per carie che abbiano determinato una grossa perdita di struttura dentale.

Rimozione dell’amalgama

Mentre oggi si effettuano ricostruzioni con materiali completamente atossici ed estetici, quali le resine composite ceramica, in passato si utilizzavano tecniche di restauro con oro e amalgama d’argento. Contrariamente a quanto si riteneva un tempo, il mercurio è in grado di fuoriuscire gradualmente dall’amalgama delle otturazioni: fenomeno favorito dalla normale masticazione, da particolari problemi occlusali, dal consumo di bevande calde, dal bruxismo e persino dallo spazzolamento stesso dei denti.

Negli ambulatori di Clinica Odontoiatrica le obsolete ed antiestetiche otturazioni in amalgama sono rimosse e sostituite da materiali altamente biocompatibili, adottando tutte le necessarie cautele.

 

 

La diga in gomma

La diga di gomma è uno strumento indispensabili per intervenire con la massima precisione, accuratezza e sicurezza per il paziente.

Si tratta di un sottilissimo foglio di forma quadrata generalmente realizzato in lattice o in vinile, utilizzato durante le cure odontoiatriche ogni qual volta sia necessario isolare uno o più denti dal resto del cavo orale.

Vengono effettuati dei fori al foglio in lattice e da essi fatti passare i denti da trattare. Il foglio è mantenuto teso da un arco metallico esterno alla bocca e rimane fissato ai denti attraverso degli uncini di forma specifica per ogni misura di dente

La diga di gomma crea un’efficace barriera tra il dente da trattare e il resto della bocca del paziente.

I vantaggi sono diversi, primo fra tutti il controllo della contaminazione da parte di batteri contenuti nel cavo orale.

Ad esempio, grazie alla presenza della diga di gomma il dente rimane asciutto garantendo una corretta pulizia canalare e una buona adesione delle otturazioni senza infiltrazioni batteriche.

Inoltre ha un’azione protettiva per il paziente in cura, non solo evita il rischio di ingerire detriti dentali o piccoli strumenti potenzialmente pericolosi, impedisce anche l’ingestione accidentale di sostanze chimiche usate durante le terapie o del mercurio, sostanza con elevato grado di tossicità che può liberarsi durante la rimozione di una vecchia otturazione realizzata in amalgama.